Quando cambiare il materasso

Quando cambiare il materasso

Una domanda che spesso ci poniamo riguarda il momento di cambiare il materasso. La durata di un materasso dipende sicuramente da come lo si è usato e da chi ci dorme sopra. Alle volte siamo trattenuti dal cambiarlo perché la spesa per un buon materasso non è mai poca cosa oppure il nostro materasso tutto sommato ci sembra ancora in ottima forma.  Ma al di là dell’aspetto esteriore è importante chiedersi cosa si nasconde all’interno di un materasso che ha almeno 7 anni di utilizzo.

E’ vero che un po’ tutti cerchiamo di avere cura del materasso, di proteggerlo alla meglio da qualsiasi macchia, in particolare sangue ed urina, ma anche se ci impegnano con coprimaterassi, teli o traverse sta di fatto che ogni giorno trascorriamo almeno 7/8 ore sdraiati a letto.

I materassi, soprattutto quelli di vecchia generazione, non hanno il rivestimento sfoderabile, il che li rende molto più sensibili a deterioramento rispetto a quelli di nuova tecnologia con fodere asportabili e labili in lavatrice. Oggi i materassi di alta qualità vengono realizzati con materiali che  respingono le impurità ed evitano a colonie di batteri e microbi di proliferare all’interno delle imbottiture.


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Quando cambiare il materasso e quale materasso scegliere.

Il materasso va cambiato generalmente ogni 7/10 anni per motivi igienici e strutturali, specie se costituito da fibre come lana, cotone e lattice. Il fatto che questi elementi siano naturali fan sì che diventino potenzialmente allergenici nei soggetti predisposti.

L’igiene di un materasso viene meno con il trascorre del tempo perché ogni notte il nostro corpo espelle sudore e umori corporali che vengono trattenuti da esso, cellule morte delle pelle o forfora che si depositano sul materasso e in parte vengono assorbite. Inoltre anche la polvere di casa viene immagazzinata nel materasso, polvere che è composta in maggior parte da particelle organiche, “cibo” ideale per gli acari.

Inutile dire che un vecchio materasso ha anche modificato la sua struttura a causa del nostro peso o di un sopporto- reti o doghe - non adatto, che può averlo danneggiato in maniera da non esser più in grado di sostenere il nostro corpo e di causarci dolori alla schiena o indolenzimenti al nostro risveglio.


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Il materasso in memory foam risulta essere qualitativamente il migliore sul mercato e soprattutto quello che ha una durata di vita maggiore. La particolare longevità del materasso in memory sta nella sua natura. E’ costituito prevalentemente da poliuretano, un materiale sintetico privo di qualsiasi allergene. Per questo motivo, i materassi  memory foam sono meno soggetti a muffe e funghi rispetto a quelli in lattice o in lana e quindi garantiscono un’igiene migliore, senza bisogno di un’eccessiva manutenzione. Il fatto di essere traspiranti e completamente sfoderabili, fa del materasso in memory foam Lamantin il supporto ideale per la salute e l’igiene di tutti, in particolare per i soggetti che soffrono di riniti allergiche, irritazioni agli occhi e asma.

Il vostro materasso quanti anni ha? E’ giunta ormai l’ora di cambiarlo? Sbarazzarvi del vostro vecchio materasso potrebbe sembrarvi un compito difficile, perché ha ingombri non sotto valutabili, specialmente se è un materasso matrimoniale. Esistono isole ecologiche dove portarlo o si può interpellare il servizio di smaltimento rifiuti ingombranti del vostro Comune oppure, si può scegliere Lamantin, che offre ai suoi clienti il servizio di smaltimento materassi, ritirando il vostro usato al momento della consegna di quello nuovo.


Pubblicato il 26/01/2018
Categorie: Curiosità
Tag: materasso, memory foam

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